Il 4 luglio 1849, dopo un assedio e un bombardamento durissimo, le truppe francesi, tradendo la loro stessa costituzione, riconsegnano Roma a Pio IX. Mentre i soldati francesi sciamano dal Gianicolo, in Campidoglio si festeggia la nascita della Costituzione repubblicana, una carta dei diritti e dei doveri che diventerà un modello per tante costituzioni successive del mondo occidentale, a partire dalla nostra. Il sogno della Repubblica Romana durò dunque un solo giorno. Per quel sogno morì sulle mura di Roma un’intera generazione di giovani. I loro nomi sono ancora inscritti sulle nostre strade: Mameli, Dandolo, Manara, Morosini. Morirono anche donne, gente del popolo, ragazzini. E poi tanti volontari, garibaldini, studenti, accorsi da ogni parte alla difesa di Roma, tutti contagiati da uno spirito nuovo, pronti a misurarsi con la grandezza di un progetto fino ad allora solo sognato. Lo spettacolo, scritto da Ugo Riccarelli e Marco Baliani, è la seconda tappa del progetto Fratelli di Storia, ideato da Baliani stesso e prodotto dal Teatro di Roma, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.